Perché imparare a cantare è importante per i bambini?

Non è una novità che far ascoltare musica ai bambini già quando si trovano nel grembo materno ha importanti benefici sul loro sviluppo comportamentale dopo la nascita: la musica aiuta a tenere sotto controllo i livelli di stress della mamma e del feto creando un legame speciale tra loro. Fin dai primi anni di vita i bambini riescono ad apprendere melodie e semplici canzoni dettate dal ritmo prodotto dal battito delle mani di chi li circonda.

Recenti studi hanno confermato i molteplici benefici che hanno la musica e il canto sui bambini in età scolare, scopriamoli insieme!

Durante una lezione di canto il bambino è chiamato a coordinare tra loro diverse capacità: infatti mentre ascolta la melodia deve leggere il testo, interpretarlo e riprodurlo tramite la sua voce, a questo si aggiunge lo sforzo inconscio che fa il cervello nel mantenere una giusta respirazione. Questa capacità di concentrazione migliorerà notevolmente anche le prestazioni scolastiche.

L’autostima del bambino ne trarrà altrettanti benefici perché imparerà a gestire le sue emozioni davanti ad un pubblico conferendogli maggiore sicurezza anche nell’affrontare un’interrogazione a scuola. Il canto è considerato, infatti, una forma di autoterapia, crea benessere e rilassa il nostro corpo. La tecnica di respirazione utilizzata nel canto è la stessa di una lezione di Yoga. L’uso del diaframma allenta la tensione muscolare scatenando una maggiore produzione di analgesici endogeni da parte del sistema nervoso migliorando a sua volta il sistema immunitario con effetti sullo stato di salute generale dell’individuo.

L’apprendimento dei testi delle canzoni sviluppa la memoria, la capacità di ascolto e aumenta senza dubbio il lessico, inoltre facilita l’apprendimento delle lingue straniere migliorandone la capacità di lettura e di pronuncia.

Il canto è particolarmente indicato per bambini che hanno problemi di linguaggio come, ad esempio, la dislessia o la disfemia, infatti è stato scoperto che lavorare sulla coordinazione utilizzando il ritmo aiuta il sincronismo e allevia le difficoltà di apprendimento. Uno studio mirato della musica fa aumentare le capacità di assimilazione anche in altri campi scolastici come la matematica e la letto-scrittura.

Un importante beneficio che deriva dalla musica riguarda anche la sfera delle emozioni. Una canzone ha la capacità di evocare emozioni umane: tristezza, gioia, calma, nostalgia attivando in questo modo particolari aree del cervello associate alle emozioni. Imparare a cantare vuol dire imparare a gestirle e saper trasmetterle a chi ascolta creando un’empatia profonda con lo spettatore e la canzone stessa; indubbiamente il bambino imparerà a trasportare questa empatia anche con i suoi coetanei favorendo la socializzazione e la collaborazione tra loro, rendendo possibile l’abbassamento del tasso di bullismo o cyber-bullismo nelle scuole. Secondo la dottoressa Bussandri: “Attraverso la voce e attraverso il canto, è possibile liberarsi dal peso di emozioni inespresse o a lungo represse, è questo che fa del canto una terapia, infatti il canto è liberatorio se gli si concede di esserlo e se ci si affida ad esso”.

Come dice un famoso proverbio: “Canta che ti passa”.

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